martedì 8 gennaio 2013

Come scegliere una lavatrice

Come scegliere la lavatrice Nella scelta della lavatrice, indispensabile è valutare bene lo spazio in cui inserirla. In base alle dimensioni, sono tre le tipologie di elettrodomestico che si possono trovare dal rivenditore: la prima è quella con carica frontale e con profondità classica (ovvero di circa 60cm); poi c'è quella con carica dall'alto (utile quando c'è poco spazio o in situazioni particolari); infine c'è la cosiddetta slim con carica frontale (utile soprattutto per chi non vuole rinunciare alla carica frontale ma non ha ha disposizione i canonici 60 centimetri di profondità). Attenzione, però, in quest'ultimo caso gli indumenti rimangono più pressati e c'è meno azione meccanica. Il risultato è che le prestazioni di lavaggio sono in genere inferiori, così come i carichi (anche se paradossalmente qualche produttore garantisce la stessa capacità). 800 giri: sufficienti per il bucato quotidiano Un'altra cosa che in genere si guarda prima di acquistare una lavatrice è il numero di giri della centrifuga. In commercio ce ne sono da 600 (ma si tratta di modelli di marchi minori), 800, 1.000 e 1.200 giri; per quanto poco diffusi, si possono trovare anche modelli da 1.400 e 1.600 giri, anche se quelli più pubblicizzati restano i modelli a 1.000 e 1.200 giri (che sono anche tra i più costosi). In realtà, però, la velocità della centrifuga incide su un solo aspetto: la quantità di acqua estratta dal bucato alla fine del lavaggio. Dal punto di vista dell'efficacia del lavaggio e del risciacquo i modelli a 800 giri tengono testa agli apparecchi dotati di una centrifuga più veloce numero di giri: non e' essenziale ma più e' altro più la roba uscirà asciutta (per averla completamente asciutta vi servirà comunque lo stendino o l'asciugatrice). Le asciugatrici danno il meglio e soprattutto sono studiate per funzionare con capi lavati in lavatrici ad alto numero di giri (almeno 1200). Altrimenti l'operazione risulterà molto energivora. In genere, ma non e' una regola, I modelli con un numero di giri più alto sono, oltre ad essere più costosi, quelli per cui le case investono di più e quindi tecnologicamente più avanzati. Ormai, però, la lavatrice standard sta diventando quella a 1.000 giri. Sicurezza, risparmio energetico, risciacquo e temperatura Ecco altre cose da guardare con attenzione quando si sceglie un modello di lavatrice. Sistemi di sicurezza: le lavatrici sono provviste generalmente di misure di sicurezza anti-trabocco e anti-perdite d'acqua; si tratta in pratica di sistemi di scarico automatico e di blocco dell'acqua in caso di malfunzionamento. Inoltre, il sistema anti-schiuma previene i guasti della lavatrice, impedendo l'accumulo di schiuma. Classi per il risparmio energetico: La Commissione europea ha adottato i primi regolamenti che modificano l’etichetta energetica di frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici e che per la prima volta la estendono anche ai televisori. Cambiano forma e contenuto delle informazioni, con una ricaduta pratica importante sulle scelte dei consumatori. La già esistente scala di classi energetiche, da A a G, si rinnova con le nuovi classi: A+, A++ e A+++, le più efficienti. I produttori hanno tempo fino a dicembre 2011 per etichettare gli apparecchi, quindi è probabile che per adesso in negozio ci siano pochi modelli forniti delle nuove indicazioni. Qui a fianco trovate i nuovi simboli utilizzati, con valori indicativi. Imparate a leggerli: scegliendo bene, risparmierete diverse decine di euro l’anno. Risciacquo: è il punto debole delle lavatrici in commercio, soprattutto per lo scarso utilizzo di acqua. Mettere meno detersivo aiuta a migliorare il risciacquo, anche perché l'effetto meccanico più importante del lavaggio (ovvero le fibre che strisciano su loro stesse) avviene anche senza detersivo. Temperatura: lavate a 60°C solo in casi rari (ovvero se davvero vi serve igienizzare i capi); 40 o 30 gradi sono più che sufficienti per la maggior parte dello sporco.

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